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SUSHI, SASHIMI E SAMURAI
SUSHI, SASHIMI E SAMURAI
SUSHI, SASHIMI E SAMURAI
BREVISSIMO VIAGGIO NEL CINEMA GIAPPONESE, E NON SOLO. DA KUROSAWA A TARANTINO CON UN PO’ DI KITANO E MOLTE KATANE

CONFERENZA COL CRITICO CINEMATOGRAFICO GIOVANNI BOGANI

Il cinema giapponese è un mondo a parte. Riesce a fondere la delicatezza dei dipinti di paesaggi o la essenziale nitidezza degli haiku con la tradizione del coraggio, della fedeltà del samurai. Il cinema giapponese regala così al mondo i film essenziali e rigorosi di Ozu, i melodrammi di Mizoguchi, il cinema potente di Kurosawa.

Ma anche l’ossessione erotica dell’Impero dei sensi di Oshima, per arrivare alla ferocia grottesca dei film di Kitano. Ma c’è anche il cinema di animazione lieve e poetico di Miyazaki, e c’è l’affresco sociale con cui Kore-eda conquista il festival di Cannes. E c’è il Giappone nel cinema degli altri: il Giappone raccontato da Wim Wenders in Tokyo-ga, o quello raccontato da Sofia Coppola in Lost in Translation.

C’è il Giappone della guerra con gli Stati Uniti raccontato in mille pellicole, c’è il sacrificio dei kamikaze, ma anche l’eroismo dei soldati che difendono solo l’onore in “La battaglia di Iwo Jima”di Clint Eastwood. E c’è il Giappone della adolescente muta protagonista dell’ultimo episodio di “Babel” di Inarritu. E la riflessione su Hiroshima del regista francese Alain Resnais in “Hiroshima, mon amour”. Mille volti diversi di un mondo affascinante.



Giovanni Bogani è critico cinematografico di fama internazionale e nella giornata del 3 giugno ci condurrà in un viaggio alla scoperta del cinema del Paese del Sol Levante. Un’occasione unica per amanti del cinema e per curiosi.
SUSHI, SASHIMI E SAMURAI
BREVISSIMO VIAGGIO NEL CINEMA GIAPPONESE, E NON SOLO. DA KUROSAWA A TARANTINO CON UN PO’ DI KITANO E MOLTE KATANE

CONFERENZA COL CRITICO CINEMATOGRAFICO GIOVANNI BOGANI

Il cinema giapponese è un mondo a parte. Riesce a fondere la delicatezza dei dipinti di paesaggi o la essenziale nitidezza degli haiku con la tradizione del coraggio, della fedeltà del samurai. Il cinema giapponese regala così al mondo i film essenziali e rigorosi di Ozu, i melodrammi di Mizoguchi, il cinema potente di Kurosawa.

Ma anche l’ossessione erotica dell’Impero dei sensi di Oshima, per arrivare alla ferocia grottesca dei film di Kitano. Ma c’è anche il cinema di animazione lieve e poetico di Miyazaki, e c’è l’affresco sociale con cui Kore-eda conquista il festival di Cannes. E c’è il Giappone nel cinema degli altri: il Giappone raccontato da Wim Wenders in Tokyo-ga, o quello raccontato da Sofia Coppola in Lost in Translation.

C’è il Giappone della guerra con gli Stati Uniti raccontato in mille pellicole, c’è il sacrificio dei kamikaze, ma anche l’eroismo dei soldati che difendono solo l’onore in “La battaglia di Iwo Jima”di Clint Eastwood. E c’è il Giappone della adolescente muta protagonista dell’ultimo episodio di “Babel” di Inarritu. E la riflessione su Hiroshima del regista francese Alain Resnais in “Hiroshima, mon amour”. Mille volti diversi di un mondo affascinante.



Giovanni Bogani è critico cinematografico di fama internazionale e nella giornata del 3 giugno ci condurrà in un viaggio alla scoperta del cinema del Paese del Sol Levante. Un’occasione unica per amanti del cinema e per curiosi.
Ingresso gratuito per i possessori del ticket della mostra
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